Area Lavoro -
Consulenza sgravi e riduzione costo
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Mercoledì 20 Luglio 2011 05:17 |
Sempre più spesso si assistono a situazioni in cui più persone si trovano a dover assumere, nel corso della loro "vita lavorativa" figure professionali diverse quali ad esempio quella del lavoratore dipendente, del collaboratore parasubordinato, del lavoratore autonomo o del professionista. In questi casi le domande più frequenti che un individuo si pone sono: cosa succederà al raggiungimento dell'età pensionabile? Sarà possibile considerare tutti i lavori fatti e consequenzialmente tutti i contributi versati alle varie forme pensionistiche? In realtà le opzioni previste per la liquidazione della pensione fino ad ora sono 2: o si opta per il cumulo dei contributi versati ai diversi enti in un unico ente pensionistico, oppure si opta per l'erogazione della pensione attraverso il regolamento della totalizzazione contributiva. In merito alla regolamentazione della procedura di totalizzazione contributiva, l'art. 1 comma 76 della L. 247/2007, sostituendo il contenuto del comma 76 dell'articolo 1 del D.Lgs 42/2006 ha determinato la riduzione del periodo dei versamenti nelle varie gestioni previdenziali da 6 a 3 anni per poter esercitare il diritto della totalizzazione dei contributi, sia che si sia già raggiunta l'età pensionabile e si continui ad esercitare un lavoro e sia nel caso in cui non si sia raggiunta l'età pensionalibile e ci si cotinui a spostare da una gestione previdenziale ad un'altra. Naturalmente la differenza tra i due regolamenti sta nel modo di percepire materialmente la pensione. Infatti se si segue il principio del cumulo delle pensioni il risultato finale sarà quello di percepire un'unica pensione erogata da un solo ente che dovrà eseguire tutti i conteggi per uniformare i contributi versati ai vari enti ai sensi dell'art 7 comma 4 del D.Lgs 42/2006 con un costo sostanziale a carico del contribuente. Mentre se ci si accontenterà di ricevere la pesione dai diversi entri si avrà la facoltà di esercitare il diritto della totalizzazione contributiva e si avranno tanti accrediti degli importi pensionistici maturati nelle varie forme pensionistiche interessate dai versamenti del contribuente. In un sistema sempre più elettronico dove i versamenti mensili pensionistici vengono direttamente accreditati su c/c postali e/o bancari forse, la seconda opzione, almeno per il momento sembra essere la scelta più economica, fermo restando in tutti i casi il rispetto di almeno 3 anni di versamento nelle diverse gestioni previdenziali.
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Vorrei sapere gentilmente qual'e' il periodo minimo da versare i contributi alla gestione separata inps perche' venga calcolato o preso in considerazione alla pensione insieme ai contributi versati al fondo obbligatorio? Ho alcuni anni lavorati anche in Romania, il tutto potra' essere cummulato?
La ringrazio in anticipo per la gentilezza.