Area Lavoro -
Conulenze diritto del lavoro
|
Mercoledì 26 Marzo 2014 06:41 |
In arrivo nuovi cambiamenti nel mercato del lavoro in caso di passaggio del nuovo D.L. In particolare i cambiamenti riguarderebbero i contratti a termine e l'apprendistato. Per i contratti a termine, fermo restando il limite di assunzione di personale massimo con tale tipologia di contratto non superiore al 20% del personale totale varierebbe la durata del contratto (durata del contratto fino a 36 mesi senza definizione di una causale), il numero delle volte di rinnovabilità del contratto (il contratto potrà essere rinnovato per un massimo di 8 volte per una durata massima di 36 mesi) purchè verrà rispettata la stessa attività lavorativa del dipendente al momento dell'assunzione. A tale cambiamento farebbero eccezione le assunzioni per la sostituzione e stagionalità e le assunzioni per le piccole imprese dove i contratti a termine potrebbero raggiungere anche i 5 anni. Se tali modifiche verranno confermate nel testo che dovrà essere firmato dal Quirinale si attende un passo in avanti nel mercato del lavoro considerando che oggi il 60% delle assunzioni sono a tempo determinato. Relativamente all'apprendistato, secondo il nuovo D.L, se approvato, si potrebbe stipulare un nuovo contratto, togliendo l'obbligo per le aziende di poter stipulare un nuovo contratto di apprendistato solo in caso di assunzione dei vecchi apprendisti. Inoltre si prevederebbe che la retribuzione dell'apprendista, per la parte riferita alle ore di formazione, sarebbe pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento. Per il datore di lavoro, infine, verrebbe eliminato l'obbligo di integrare la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere con l'offerta formativa pubblica, che diventerebbe un elemento discrezionale.
|