La domanda che ci si pone frequentemente quando si vuol iniziare un’attività è “qual’è la forma giuridica o il regime economico più conveniente per svolgere la propria attività?”
Non sempre è facile rispondere a questa domanda in quanto devono essere presi in considerazione non soltanto elementi oggettivi quali, i diversi costi fissi per aprire un’attività, le imposte annuali legate alla tipologia societaria, il diverso regime contabile, ma anche elementi connessi alla natura del soggetto che desidera iniziare un’attività come ad esempio la diversa propensione al rischio dell’attività dell’impresa, il tempo dedicato allo svolgimento delle pratiche amministrative, il diverso rischio all’esposizione patrimoniale ecc. ecc.
Innanzi tutto la prima domanda che ci si deve porre riguarda se si vuole esercitare l’attività in e per proprio conto dando luogo all’apertura di una ditta individuale oppure in partecipazione con altre persone per il raggiungimento di uno scopo comune dando luogo alla costituzione delle società. Naturalmente gli adempimenti costitutivi sono differrenti non solo per quanto riguarda la distinzione tra ditta individuale e società, ma anche tra la costituzione delle diverse tipologie di forme societarie. Infatti, mentre non servono atti costitutivi per le ditte individuali, questi sono necessari per la costituzione di qualunque forma di società.Le società che intraprendono un’attività di scambio di beni e/o servizi con lo scopo di raggiungere un risultato economico positivo (utile), sono dette società lucrative. L’utile potrà essere poi destinato alla crescita della società oppure potranno essere distribuiti tra i soci. Le società lucrative a loro volta possono essere suddivise in società di capitali (Srl, Spa, Sapa) o società di persone (Snc, Sas) . La differenza tra le due tipologie societarie sono legate in primis alla diversa responsabilità che i soci hanno nei confronti delle obbligazioni sociali. Ma questa non è l’unica differenza da elencare. Vi è anche il diverso peso che viene assunto dai capitali e dalla qualità della forza lavoro dei soci nelle società di capitali (maggiore il primo rispetto al secondo) rispetto a quella delle società di persone (maggiore il secondo rispetto al primo). Le società di capitali presentano maggiori costi di costituzione e di gestione rispetto ad una società di persone. Quindi generalmente nelle società di capitali, il lavoro prestato dai soci è limitato o addirittura assente e tutti gli incarichi produttivi e professionali, vengono gestiti dal personale assunto.Di conseguenza questa tipologia sociale viene generalmente scelta in presenza di alti rischi di investimenti e di elevati volumi d’affari.