Lo scorso 22 Settembre 2021 la Suprema Corte ha confermato la sentenza d’appello di condanna al risarcimento del danno per “mala gestio” di una amministratrice (amministratrice di fatto) di una società a responsabilità limitata fallita.
La sentenza non ha fatto altro che confermare l’orientamento degli ultimi anni in termini di “crisi di impresa” volta a ritenere responsabile l’amministratore poco attento alla gestione dell’attività. Addirittura in questo caso si è andati a condannare l’amministratrice di fatto, ovvero colei che pur non avendone titolo svolgeva di fatto tale ruolo gestendo i rapporti con i fornitori, con i clienti, con i vari consulenti ecc. ecc. . Naturalmente tutto ciò è stato dimostrato da indagini della guardia di finanza ed in genere dalle forze dell’ordine, ma quello che è importante sottolineare è il nuovo orientamento volto a condannare al risarcimento danni coloro che non si occupano di gestire adeguatamente l’aspetto organizzativo, amministrativo e contabile.
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