Con sentenza dello scorso 15 settembre 2017 la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo l’avviso di accertamento emesso dall’agenzia delle entrate ad un contribuente basandosi sulla sproporzionalità del costo indicato in bilancio rispetto al fatturato dell’impresa.
Secondo il giudice infatti l’agenzia delle entrate non può decidere di considerare un costo indeducibile, andando di conseguenza a rettificare sia il reddito che l’iva del contribuente, solo per il fatto che il costo stesso sia sproporzionato rispetto al fatturato annuale dell’impresa.
L’agenzia delle entrate infatti, secondo questa sentenza non può entrare nel merito della gestione d’impresa.